L'Organizzazione Mondiale della Sanità e l'UNICEF hanno recentemente lanciato un allarme sulla possibile regressione dei progressi ottenuti negli ultimi decenni nella riduzione delle morti infantili e dei nati morti. Questo avvertimento è stato motivato dalla pandemia di COVID-19 che ha messo a dura prova i sistemi sanitari di tutto il mondo.
Le statistiche mostrano che, prima dell'arrivo del coronavirus, vi era una costante diminuzione del tasso di mortalità infantile e neonatale in molte parti del mondo. Tuttavia, la situazione è cambiata radicalmente con l'insorgere della pandemia. Le risorse sanitarie sono state dirottate per far fronte all'emergenza COVID-19, lasciando molte altre aree della sanità in secondo piano. Questo ha portato a una diminuzione dei servizi essenziali per le donne in gravidanza e per i neonati, mettendo a rischio la loro salute e aumentando il rischio di morte.
Uno dei principali motivi di preoccupazione è il calo degli interventi per la salute materno-infantile, come le vaccinazioni, le visite prenatali e i parto assistiti da personale qualificato. Questi servizi sono fondamentali per garantire una gravidanza sicura e una nascita sana, ma purtroppo sono stati compromessi a causa della pandemia. Inoltre, le misure di distanziamento sociale e i lockdown hanno reso più difficile l'accesso ai servizi sanitari per molte famiglie, specialmente nelle aree rurali e svantaggiate.
Le conseguenze di questa situazione potrebbero essere disastrose. Secondo le stime dell'OMS e dell'UNICEF, se non verranno adottate misure urgenti, potremmo assistere a un aumento significativo delle morti infantili e dei nati morti nei prossimi anni. Ciò rappresenterebbe un duro colpo per i progressi fatti fino ad ora nella lotta contro la mortalità infantile e neonatale.
Per evitare questo scenario catastrofico, è fondamentale agire rapidamente. Le Nazioni Unite hanno lanciato un appello per garantire che i servizi essenziali per la salute materno-infantile siano resi disponibili anche durante la pandemia. È necessario garantire che le donne incinte possano continuare a ricevere cure adeguate, che i neonati ricevano le vaccinazioni necessarie e che le famiglie più vulnerabili siano supportate durante questo periodo difficile.
Inoltre, è importante sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di proteggere la salute materno-infantile e di non trascurare questi servizi essenziali anche in tempi di crisi. Ognuno di noi può contribuire a diffondere questa consapevolezza e a sostenere le iniziative volte a proteggere le vite delle mamme e dei neonati.
In conclusione, è fondamentale agire con urgenza per proteggere i progressi ottenuti nella riduzione delle morti infantili e dei nati morti. Solo attraverso un impegno collettivo e coordinato possiamo evitare che la pandemia di COVID-19 metta a repentaglio la salute delle generazioni future.