Negli ultimi anni, il sistema sanitario italiano ha registrato un aumento significativo del fenomeno dei medici e degli infermieri a 'gettone', come evidenziato dall'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) anche nel 2024. Questa pratica, che vede professionisti sanitari impegnati in turni aggiuntivi retribuiti a parte, solleva diverse questioni etiche e organizzative che meritano di essere approfondite.
Lavorare a 'gettone' è diventata una prassi comune per molti medici e infermieri, che trovano in questo sistema un modo per integrare il proprio reddito e affrontare le sfide economiche sempre più pressanti. Tuttavia, l'ANAC ha evidenziato come questa pratica possa portare a potenziali conflitti di interesse e compromettere l'equità nell'accesso alle cure, poiché spesso i turni a 'gettone' vengono assegnati in base a logiche non sempre trasparenti.
Uno degli aspetti più preoccupanti riguarda la qualità dell'assistenza sanitaria offerta dai professionisti impegnati in turni aggiuntivi. La stanchezza accumulata a causa di un eccesso di lavoro può infatti compromettere le capacità cognitive e decisionali di medici e infermieri, mettendo a rischio la sicurezza dei pazienti. È quindi fondamentale garantire un equilibrio tra lavoro e riposo per evitare situazioni di burnout e assicurare standard elevati di cura e attenzione.
Inoltre, il fenomeno dei medici e degli infermieri a 'gettone' solleva interrogativi sul sistema di reclutamento e gestione delle risorse umane all'interno delle strutture sanitarie. È importante valutare se l'impiego di personale a 'gettone' sia dovuto a carenze strutturali e organizzative, che rendono necessario ricorrere a turni aggiuntivi per garantire una copertura adeguata dei servizi, oppure se sia il risultato di una gestione inefficace delle risorse umane e di una mancanza di pianificazione a lungo termine.
Affrontare il fenomeno dei medici e degli infermieri a 'gettone richiede un approccio olistico che coinvolga tutte le parti interessate: istituzioni, professionisti sanitari, pazienti e associazioni di categoria. È necessario promuovere una cultura della trasparenza e dell'equità nella gestione delle risorse umane in sanità, garantendo condizioni di lavoro dignitose e sostenibili per tutti i professionisti coinvolti.
In conclusione, il fenomeno dei medici e degli infermieri a 'gettone rappresenta una sfida importante per il sistema sanitario italiano, che deve trovare soluzioni efficaci per garantire la qualità dell'assistenza offerta ai pazienti e il benessere dei professionisti coinvolti. Solo attraverso un dialogo costruttivo e un impegno condiviso sarà possibile affrontare e superare le criticità legate a questa pratica, favorendo una sanità più etica, efficiente e orientata al benessere collettivo.