In un'epoca in cui la condivisione di informazioni personali e foto dei propri figli sui social media è diventata una pratica comune, è importante per i genitori prestare attenzione al concetto di "sharenting" e alle implicazioni che questo comporta per la privacy dei propri figli. Il termine "sharenting" deriva dalla combinazione delle parole "condivisione" (sharing) e "genitorialità" (parenting) ed indica la tendenza dei genitori di condividere online dettagli della vita dei propri figli attraverso foto, video e informazioni personali.
Se da un lato la condivisione di momenti felici e memorabili della propria famiglia può essere un modo per i genitori di connettersi con amici e parenti lontani, dall'altro è importante considerare i potenziali rischi legati alla privacy e alla sicurezza dei minori. Il Garante della Privacy ha recentemente rilasciato una serie di consigli per i genitori che desiderano condividere contenuti sui social media in modo responsabile e consapevole.
Il primo consiglio del Garante è di riflettere attentamente prima di condividere qualsiasi informazione sui propri figli online. È fondamentale valutare se la condivisione di determinati dettagli potrebbe mettere a rischio la sicurezza o la privacy dei minori, soprattutto considerando che una volta pubblicati i contenuti online è difficile controllarne la diffusione e l'utilizzo da parte di terzi.
Un altro suggerimento importante è quello di limitare l'accesso ai contenuti condivisi, utilizzando impostazioni di privacy adeguate sui social media e evitando di pubblicare informazioni troppo personali o sensibili. È consigliabile inoltre chiedere il consenso dei propri figli prima di condividere foto o video che li riguardano, rispettando la loro autonomia e privacy.
Il Garante della Privacy consiglia inoltre di non utilizzare i nomi completi dei minori nei post e di evitare di geolocalizzare le foto che li ritraggono, per proteggerli da possibili rischi legati alla geolocalizzazione e all'identificazione della loro posizione. È importante anche sensibilizzare amici e parenti sull'importanza di rispettare la privacy dei minori e chiedere il loro consenso prima di condividere foto o informazioni che li riguardano.
Infine, il Garante sottolinea l'importanza di educare i propri figli all'uso consapevole e responsabile dei social media fin da piccoli, insegnando loro a proteggere la propria privacy e a essere consapevoli delle possibili conseguenze della condivisione online. I genitori possono giocare un ruolo fondamentale nel promuovere una cultura della privacy e della sicurezza online all'interno della propria famiglia.
In conclusione, il fenomeno dello sharenting rappresenta una sfida sempre più rilevante in un'era digitale in cui la condivisione online è parte integrante della vita quotidiana. Tuttavia, è fondamentale per i genitori adottare un approccio consapevole e responsabile alla condivisione di contenuti sui social media, proteggendo la privacy e la sicurezza dei propri figli. Seguendo i consigli del Garante della Privacy e mantenendo sempre presente il benessere dei minori, è possibile praticare uno sharenting responsabile e in linea con le normative sulla protezione dei dati personali.












































