La scabbia è un'infezione della pelle causata dall'acaro Sarcoptes scabiei, che provoca prurito intenso e rash cutaneo. Negli ultimi anni, l'Italia ha registrato un aumento significativo dei casi di scabbia, con un incremento che in alcune realtà locali ha raggiunto addirittura il 750% in soli tre anni. Questo allarme silenzioso post-Covid rappresenta una sfida importante per il sistema sanitario italiano e pone la necessità di adottare misure preventive e di gestione efficaci per contrastare la diffusione della malattia.
La Società Italiana di Dermatologia Medica, Chirurgica, Estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST) ha fornito importanti linee guida e consigli per prevenire e affrontare la scabbia. Innanzitutto, è fondamentale conoscere i sintomi della malattia, che includono prurito intenso, specialmente di notte, e la comparsa di piccoli noduli o vescicole sulla pelle. In caso di sospetta infezione da scabbia, è consigliabile consultare un dermatologo per una corretta diagnosi e un trattamento tempestivo.
La trasmissione della scabbia avviene principalmente per contatto diretto pelle a pelle con una persona infetta. Tuttavia, l'acaro della scabbia può sopravvivere anche su tessuti, vestiti o lenzuola, quindi è importante adottare misure igieniche adeguate per prevenire la diffusione della malattia. Lavare regolarmente la biancheria da letto, gli indumenti e gli asciugamani a temperature elevate può contribuire a eliminare gli acari e prevenire la trasmissione.
Il trattamento della scabbia prevede l'utilizzo di farmaci antiscabbia, come creme o lozioni a base di permetrina o solfuro di zolfo, che vanno applicati sulla pelle per un periodo di tempo determinato. È importante seguire scrupolosamente le indicazioni del medico e completare il ciclo di trattamento per garantire l'eradicazione completa dell'infezione. Inoltre, è consigliabile trattare contemporaneamente tutte le persone conviventi per evitare reinfezioni.
Per prevenire la diffusione della scabbia in comunità, è importante adottare misure di igiene personale e ambientale adeguate. Lavarsi frequentemente le mani, mantenere puliti gli ambienti domestici e evitare il contatto diretto con persone infette possono contribuire a limitare la trasmissione della malattia. Inoltre, è consigliabile evitare di condividere indumenti, asciugamani o lenzuola con persone infette e informare tempestivamente il personale sanitario in caso di sospetta infezione.
In conclusione, il boom di casi di scabbia in Italia rappresenta una sfida importante per il sistema sanitario nazionale. È fondamentale sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione, della corretta diagnosi e del trattamento tempestivo della malattia. Seguire le indicazioni della SIDeMaST e adottare misure igieniche adeguate possono contribuire a limitare la diffusione della scabbia e a proteggere la salute della comunità.












































