La scadenza del triennio ECM sta mettendo in luce una problematica importante nel settore infermieristico: il 30% degli infermieri non è in regola con i crediti formativi richiesti per mantenere la propria abilitazione. Questo dato preoccupante è emerso da un'indagine condotta da Pais Dei Mori, che ha evidenziato la necessità di una maggiore attenzione alla formazione continua all'interno della professione infermieristica.
La formazione continua riveste un ruolo fondamentale nel garantire la qualità dell'assistenza sanitaria fornita dai professionisti infermieri. Attraverso corsi, workshop, convegni e altre attività formative, gli infermieri hanno l'opportunità di aggiornare le proprie conoscenze e competenze, rimanendo al passo con gli sviluppi e le innovazioni nel settore sanitario. In un contesto in continua evoluzione come quello della sanità, è essenziale che gli infermieri mantengano un livello di preparazione adeguato per rispondere in modo efficace alle esigenze dei pazienti.
Il mancato completamento dei crediti formativi richiesti per il triennio ECM non solo mette a rischio l'abilitazione degli infermieri, ma può anche compromettere la qualità dell'assistenza sanitaria fornita nelle strutture sanitarie. Gli infermieri devono essere costantemente aggiornati sulle linee guida, le best practice e le nuove tecnologie nel settore, al fine di garantire la sicurezza e il benessere dei pazienti.
Per affrontare questa sfida, è necessario promuovere una maggiore consapevolezza sull'importanza della formazione continua tra gli infermieri e le istituzioni sanitarie. Le aziende ospedaliere e le strutture sanitarie devono investire risorse nella formazione del personale infermieristico, incoraggiando la partecipazione a corsi e attività formative e fornendo il supporto necessario per garantire il completamento dei crediti formativi.
Inoltre, è fondamentale che gli infermieri stessi assumano un ruolo attivo nel loro percorso formativo, pianificando con cura le attività formative da intraprendere e dedicando il tempo e l'impegno necessari per completarle con successo. La formazione continua non dovrebbe essere vista come un obbligo burocratico, ma come un'opportunità per crescere professionalmente e migliorare le proprie competenze.
Infine, le istituzioni formative e gli enti accreditati devono offrire un'ampia gamma di corsi e attività formativa, in grado di soddisfare le diverse esigenze e interessi degli infermieri. Dalle tematiche più specifiche e tecniche a quelle più trasversali e orientate al benessere del paziente, la formazione continua dovrebbe essere progettata in modo da essere stimolante, coinvolgente e utile per la pratica professionale quotidiana.
In conclusione, la formazione continua rappresenta una leva strategica per garantire la qualità dell'assistenza infermieristica e per consentire agli infermieri di mantenersi sempre aggiornati e competenti nel loro lavoro. Affrontare la sfida della scadenza del triennio ECM richiede un impegno comune da parte di infermieri, istituzioni sanitarie e enti formativi, al fine di promuovere una cultura della formazione continua e assicurare un servizio sanitario di alta qualità per tutti i pazienti.












































