Il presidente della Federazione Italiana delle Associazioni di Oncologia Medica (Fiaso), il dottor Francesco Nicora, ha recentemente preso parte a un importante convegno presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, mettendo in luce l'importanza della responsabilità condivisa nell'assicurare dignità e rispetto delle volontà nelle fasi terminali della vita. Durante il suo intervento, il dottor Nicora ha sottolineato il ruolo cruciale che la cura e l'empatia giocano nel prendersi cura di coloro che stanno affrontando sofferenze fisiche e emotive legate a malattie gravi.
Il tema del fine vita è uno dei più delicati e complessi nell'ambito della sanità, poiché richiede un approccio olistico che tenga conto non solo degli aspetti medici, ma anche di quelli psicologici, sociali ed etici. La necessità di garantire dignità e rispetto delle volontà del paziente in queste circostanze richiede un impegno condiviso da parte di tutti gli attori coinvolti: medici, infermieri, familiari, istituzioni e la società nel suo complesso.
Il dottor Nicora ha sottolineato l'importanza della formazione continua per gli operatori sanitari in merito a tematiche cruciali come il Documento di Volontà Anticipata (Dat), il consenso informato e le cure palliative. Questi strumenti sono fondamentali per garantire che le decisioni prese in merito alle cure e al trattamento medico siano in linea con le volontà e le preferenze del paziente, rispettando la sua dignità e il suo diritto all'autodeterminazione.
Le aziende sanitarie sono chiamate a svolgere un ruolo chiave nel promuovere la formazione e la sensibilizzazione su queste tematiche, al fine di garantire che gli operatori sanitari siano adeguatamente preparati ad affrontare situazioni complesse e delicate legate al fine vita. Investire nella formazione in materia di Dat, consenso informato e cure palliative non solo migliora la qualità dell'assistenza fornita ai pazienti, ma contribuisce anche a creare una cultura del rispetto e della compassione all'interno del sistema sanitario.
Il dottor Nicora ha sottolineato che prendersi cura di chi soffre non è solo una questione tecnica, ma un vero e proprio incontro umano che richiede competenza, empatia e rispetto. È fondamentale che gli operatori sanitari siano in grado di stabilire una relazione di fiducia con i pazienti e le loro famiglie, ascoltando le loro esigenze, rispettando le loro scelte e accompagnandoli nel percorso di cura con sensibilità e compassione.
In conclusione, la responsabilità condivisa per garantire dignità e rispetto delle volontà nelle fasi terminali della vita è un impegno che riguarda tutti noi. È fondamentale promuovere una cultura del fine vita rispettosa e centrata sulla persona, in cui il paziente sia al centro delle decisioni e delle cure che gli vengono offerte. Solo attraverso un impegno comune e una sensibilizzazione diffusa possiamo assicurare che il fine vita sia vissuto in modo dignitoso e rispettoso della volontà di ciascun individuo.












































