Il recente aggiornamento del Codice della Strada ha suscitato preoccupazioni tra coloro che assumono terapie a base di oppiacei per la gestione del dolore cronico o altre condizioni mediche. Secondo la Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (Siaarti), l'inclusione degli oppiacei tra le sostanze psicotrope sanzionabili potrebbe limitare il diritto alla mobilità di coloro che assumono correttamente tali terapie prescritte.
Gli oppiacei sono farmaci potenti utilizzati per alleviare il dolore grave e cronico. Tuttavia, essi possono causare effetti collaterali come sonnolenza, confusione mentale e rallentamento dei riflessi, che potrebbero compromettere la capacità di guidare in modo sicuro. In base al nuovo Codice della Strada, l'uso di sostanze psicotrope durante la guida è soggetto a sanzioni più severe, comprese multe salate e la sospensione della patente di guida.
La Siaarti sottolinea che è fondamentale distinguere tra l'uso appropriato degli oppiacei sotto supervisione medica e l'abuso di tali sostanze. Coloro che assumono oppiacei per motivi terapeutici e seguono scrupolosamente le indicazioni del medico non dovrebbero essere penalizzati in modo indiscriminato. È importante garantire che i pazienti che dipendono dagli oppiacei per il controllo del dolore possano continuare a condurre una vita normale, inclusa la guida, senza essere discriminati.
Per affrontare questa sfida, la Siaarti propone l'implementazione di protocolli e linee guida chiare per valutare l'idoneità di un paziente che assume oppiacei a guidare in sicurezza. Questi protocolli dovrebbero tener conto del tipo di farmaco, del dosaggio, della durata del trattamento e della risposta individuale del paziente al farmaco. Inoltre, è essenziale educare i pazienti sugli effetti collaterali degli oppiacei e sull'importanza di non mettersi alla guida se si è compromessi.
Inoltre, la Siaarti sottolinea l'importanza della comunicazione aperta tra pazienti, medici e autorità competenti per garantire una valutazione accurata e equa della capacità di guida dei pazienti che assumono oppiacei. I medici devono essere pronti a fornire le informazioni necessarie e a collaborare con le autorità per garantire la sicurezza stradale senza compromettere il diritto dei pazienti a ricevere cure adeguate per il controllo del dolore.
In definitiva, il nuovo Codice della Strada rappresenta una sfida per coloro che dipendono dagli oppiacei per gestire il dolore cronico. È fondamentale trovare un equilibrio tra la sicurezza stradale e il diritto dei pazienti a ricevere cure appropriate. La collaborazione tra pazienti, medici e autorità è essenziale per garantire che le persone che assumono correttamente oppiacei possano continuare a condurre una vita normale, inclusa la guida, senza essere discriminate.












































