La parola "Hikikomori" deriva dal giapponese e si riferisce a un fenomeno sociale in cui le persone si ritirano dalla società, isolandosi completamente e trascorrendo la maggior parte del loro tempo in solitudine all'interno delle proprie abitazioni. Questo comportamento può durare mesi, anni o addirittura decenni e può avere gravi conseguenze sulla salute mentale e fisica di chi ne soffre.
Secondo il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Cnr, tra i fattori scatenanti dell'Hikikomori vi sono la scarsa qualità delle relazioni sociali, la bassa fiducia relazionale, la vittimizzazione da cyberbullismo e bullismo, oltre ad altri elementi che contribuiscono a isolare sempre di più l'individuo.
La scarsa qualità delle relazioni sociali è uno dei principali motivi che spinge le persone a ritirarsi dalla società. Spesso, chi soffre di Hikikomori ha difficoltà a instaurare legami significativi con gli altri, a causa di problemi di fiducia, timidezza e scarsa autostima. Questo porta a un senso di isolamento e alienazione che può diventare sempre più difficile da superare nel tempo.
La bassa fiducia relazionale è un altro fattore importante che contribuisce all'Hikikomori. Chi non ha fiducia negli altri e teme di essere ferito emotivamente tende a ritirarsi e a chiudersi in se stesso per proteggersi da eventuali delusioni. Questo atteggiamento difensivo può portare a un isolamento sempre maggiore e a una progressiva perdita di contatto con la realtà esterna.
La vittimizzazione da cyberbullismo e bullismo rappresenta un ulteriore fattore scatenante dell'Hikikomori. Le persone che subiscono attacchi costanti e vessazioni da parte dei loro coetanei o tramite i social media possono sviluppare un profondo senso di insicurezza e paura che li spinge a isolarsi per proteggersi dalle aggressioni esterne. Questo tipo di violenza psicologica può avere gravi conseguenze sulla salute mentale e sul benessere psicologico di chi ne è vittima.
Oltre a questi fattori, esistono anche altre cause che possono contribuire all'Hikikomori, come la perdita di un lavoro, problemi familiari, traumi emotivi non elaborati, disturbi psicologici non trattati e difficoltà nell'adattarsi a nuove situazioni. Tutti questi elementi insieme possono creare un circolo vizioso che porta l'individuo a isolarsi sempre di più, rendendo sempre più difficile il ritorno alla vita sociale.
È importante sottolineare che l'Hikikomori non è solo un problema individuale, ma anche un fenomeno sociale che richiede l'attenzione e l'intervento della comunità e delle istituzioni per prevenire e affrontare questa forma estrema di isolamento sociale. Offrire sostegno psicologico, creare spazi sicuri e accoglienti per chi soffre di Hikikomori e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza delle relazioni sociali e dell'inclusione sono passi fondamentali per aiutare le persone a superare questo difficile momento e a ritrovare il contatto con il mondo esterno.