L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente pubblicato un rapporto preoccupante riguardante la mortalità infantile e l'impatto delle malattie non trasmissibili in Europa. Secondo il rapporto, ogni anno quasi 76.000 bambini sotto i 5 anni muoiono nel continente, mentre le malattie non trasmissibili sono responsabili della morte di uno su sei under 70.
La mortalità infantile è un indicatore chiave della salute di una popolazione e riflette l'accesso ai servizi sanitari, la nutrizione, l'igiene e altri fattori determinanti. Nonostante i progressi compiuti negli ultimi decenni, la mortalità infantile rimane un problema significativo in Europa, con disparità evidenti tra i vari paesi e regioni.
Le principali cause di mortalità infantile nel continente includono le complicanze legate alla nascita prematura, le infezioni respiratorie acute, le malattie neonatali e le lesioni accidentali. Queste morti potrebbero essere evitate con interventi mirati, come la promozione dell'allattamento al seno, la vaccinazione, l'accesso a cure prenatali e neonatali di qualità, e la prevenzione degli incidenti domestici.
D'altra parte, le malattie non trasmissibili rappresentano una sfida crescente per la salute pubblica in Europa. Queste malattie, che includono patologie come le malattie cardiovascolari, il diabete, il cancro e le malattie respiratorie croniche, sono spesso legate a stili di vita poco salutari, come una dieta squilibrata, il consumo di tabacco, l'abuso di alcol e l'inattività fisica.
Il rapporto dell'OMS evidenzia come le malattie non trasmissibili stiano causando un numero sempre maggiore di morti premature in Europa, con un impatto significativo sulla qualità della vita e sui sistemi sanitari nazionali. Le persone affette da queste malattie spesso richiedono cure a lungo termine e costose, mettendo sotto pressione le risorse sanitarie e sociali dei paesi.
Per affrontare queste sfide, l'OMS sottolinea l'importanza di politiche e interventi mirati che promuovano la salute e il benessere delle popolazioni europee. Ciò include la promozione di stili di vita sani attraverso campagne di sensibilizzazione, l'implementazione di politiche pubbliche che riducano l'accesso a sostanze nocive come il tabacco e l'alcol, e l'investimento in servizi sanitari preventivi e curativi di qualità.
Inoltre, l'OMS raccomanda una maggiore collaborazione tra i paesi europei per condividere conoscenze, esperienze e migliori pratiche nella lotta contro la mortalità infantile e le malattie non trasmissibili. Solo attraverso un approccio integrato e coordinato sarà possibile ridurre l'impatto di queste patologie sulla salute delle future generazioni.
In conclusione, il rapporto dell'OMS Europa mette in luce sfide importanti ma affrontabili per la salute pubblica nel continente, sottolineando la necessità di interventi tempestivi e mirati per migliorare la salute e il benessere delle popolazioni europee. Solo attraverso un impegno congiunto da parte dei governi, delle istituzioni sanitarie e della società civile sarà possibile raggiungere risultati significativi nella riduzione della mortalità infantile e delle malattie non trasmissibili.












































